IL PARMIGIANO REGGIANO:
DIFFERENZE CON IL
GRANA PADANO
Molte persone ritengono che il Parmigiano Reggiano e
il Grana Padano siano la stessa cosa.
In effetti la tecnologia di produzione è molto simile
ma esistono molte altre differenze, come ad esempio
la stagionatura, l’alimentazione delle vacche e la
presenza di conservanti (che nel Parmigiano Reggiano
non sono ammessi).
Il Parmigiano Reggiano nasce esclusivamente nelle province Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova, dove nei territori racchiusi tra il Fiume Reno ed il Po, le vacche vengono nutrite solo con foraggi prodotti nella zona.
Sono queste le principali differenze:
Parmigiano Reggiano | Grana Padano | |
---|---|---|
Alimentazione delle vacche | Il Consorzio del Parmigiano Reggiano prevede soltanto un'alimentazione con foraggi freschi e fieno. | Il Consorzio del Grana Padano consente anche gli insilati, cioè l'erba raccolta e conservata in appositi silos. |
Lavorazioni | Il Parmigiano si fa soltanto una volta al giorno, con il latte munto la sera prima parzialmente scremato in apposite vasche, cui si aggiunge direttamente quello intero della mungitura del mattino. | Viene utilizzato il latte crudo di massimo due mungiture dello stesso giorno, parzialmente scremato per affioramento. |
Conservanti | Assolutamente vietati. |
Conservanti ammessi perché l'impiego di erba conservata nei
silos comporta maggiori rischi di contaminazione.
Si usa il lisozima, (2-2,5 mg/l) come antifermentativo, per impedire la formazione di colture batteriche all'interno delle forme durante il lungo periodo della stagionatura. |
Stagionatura | 12 mesi di stagionatura minima, si arriva oltre 30 mesi. | 9 mesi di stagionatura minima. |
Zona di produzione | Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (sinistra del Fiume Reno) Mantova (destra del Fiume Pò). | Il territorio copre alcune province di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Trentino. |