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DIMONDI CLOWN E PARMAREGGIO


Anche quest'anno Parmareggio ha deciso di aiutare Dimondi Clown Onlus per il prezioso lavoro. L'Associazione opera con i Clown Dottori e i Volontari del Sorriso nelle Pediatrie dell'Ospedale Civile di Sassuolo e al Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. 

Per raccontare meglio il loro lavoro di messaggeri di allegria, riportiamo la pagina di diario di una giornata che i volontari hanno trascorso nella corsia dell'Ospedale di Sassuolo.

Mercoledì mattina, Ospedale di Sassuolo. Il Dott Bianchetto e la Dott.sa Gìliolo si preparano ad entrare in reparto dopo aver sorseggiato un buon caffè! Entrando ci fermiamo a fare 2 chiacchiere con al Capo Sala. Il Dott. Bianchetto, noto adulatore, non perde occasione per farle i complimenti per i chili persi e la bella siluette. Ovviamente sono gelosa di queste moine e porto subito il discorso sul lavoro e chiedo all’infermiera se ci sono casi speciali. In effetti ci sono: 2 stanze hanno casi di meningite (4 bambini in tutto). Pur non essendo più nella fase acuta ovviamente lasceremo quelle stanze per ultime.
Eccoci appunto all’ultima stanza; ci sono 2 bei ragazzi di circa 12 anni. Un ragazzo è albanese, Saimir, l’altro è italiano, Francesco. Sono entrambi sdraiati a letto, perfettamente immobili, con il lenzuolo che arriva al petto e il braccio teso per la flebo. Con loro ci sono le nonne, 2 simpatiche signore che ci accolgono con un sorriso. Tutto è fermo in quella camera, capiamo che la paura della malattia per ora ha vinto.
Cominciamo a fare domande. Io mi informo subito se i ragazzi sono fidanzati e il Dott. Bianchetto non perde occasione per farmi capire che non ho speranze: troppo giovani e troppo belli questi 2 ragazzi per me!!!
Passiamo alle domande sullo sport e scopriamo che Saimir è un giocatore di basket. Questa notizia mi dà l’idea di fare con i palloncini un canestro. Dalla sua altezza Bianchetto regge il canestro e Saimir ed io ci divertiamo a giocare. Quando tiro io il palloncino, Bianchetto alza il canestro; quando tira Saimir, lo abbassa. E’ facile capire chi abbia vinto la gara. Leghiamo quindi il canestro sopra l’armadio e lasciamo Saimir allenarsi.
Scopriamo invece che Francesco è un giocatore di calcio, si vanta di far parte della squadra giovanile del Modena. Mentre Francesco raccontava le sue imprese sportive, Bianchetto comincia a costruire con i palloncini una porta da calcio, io invece gonfio in palloncino tondo bianco e ci disegno gli esagoni tipici dei palloni da calcio: dopo poco siamo pronti per la sfida. Io comincio a colpire di testa e Francesco mi fa vedere che è un ottimo mancino.
In breve tempo ci siamo accorti che a camera si era completamente trasformata: i 2 ragazzi erano ora in piedi sul letto e non erano più preoccupati della flebo. Saimir giocava a basket con la nonna che si divertiva a tentare anche lei di fare canestro. Francesco cercava di fare gol nella porta un po’ storta che avevamo costruito. In pratica sembrava di essere in una palestra non più in una seriosa camera di ospedale.
Molto soddisfatti lasciamo la camera salutando gli atleti che continuano le loro performance sportive.
Samir e Francesco battono la meningite 1-0!!!